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Caratteri

Dante (G. Mardersteig)

Il carattere Dante venne prodotto a partire dalla metà degli anni ’50 e nacque dalla collaborazione tra due giganti della tipografia: Giovanni Mardersteig – tipografo, stampatore e disegnatore di caratteri, fondatore a Verona dell’Officina Bodoni e della Stamperia Valdonega – e Charles Malin, uno dei principali incisori di punzoni del XX secolo. I due lavorarono fianco a fianco per circa sei anni, arrivando a creare un carattere facile da leggere, riservando particolare attenzione alle grazie e alle curve superiori delle lettere minuscole. Dante fu utilizzato per la prima volta nel 1955 per stampare un’opera di Giovanni Boccaccio, il Trattatello in Laude di Dante – da qui il nome del carattere. Negli stessi anni, Monotype chiese a Mardersteig il permesso per sviluppare una versione del Dante adatta alla macchina da fusione. Utilizzando come modello i punzoni originali, i designer di Monotype riuscirono a produrre un’interpretazione molto accurata del carattere, soprattutto considerando il fatto che l’originale era stato creato senza le restrizioni sulla spaziatura e sulla larghezza dei glifi imposte dalla tecnologia meccanica della macchina. Il carattere Dante ebbe un immediato successo sia nella versione per composizione a mano che in quella per Monotype e ancora oggi, dopo l’ingresso nei primi anni ’90 nel mondo digitale, è tra i caratteri da testo più leggibili ed eleganti.