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Caratteri

Evoluzione della scrittura

Chi intende approfondire la conoscenza e lo studio dei caratteri tipografici, inevitabilmente incontra la necessità di studiare l’evoluzione degli stili delle scritture in Europa, che hanno contribuito a formare i caratteri che oggi leggiamo nei testi a stampa. A Roma si usavano prevalentemente le lettere maiuscole della capitale monumentale per le occasioni ufficiali. Esistevano poi la rustica e, per i documenti quotidiani, la più veloce e fluida corsiva romana. Con il crollo dell’Impero Romano, la scrittura fu coltivata e si trasformò nei monasteri medievali. Qui nacque la minuscola carolina nell’VIII secolo, grazie a Carlo Magno, che la volle chiara e facile da leggere per uniformare i testi in tutto l’impero, che rappresenta un punto fondamentale nella formazione delle lettere minuscole. Nel tardo Medioevo, si svilupparono le scritture gotiche, caratterizzate da linee strette e spigolose, molto diffuse nei manoscritti. Anche se eleganti, erano più difficili da leggere. Per la B42, Gutenberg usa proprio uno stile gotico, noto come textura, per dare forma ai caratteri mobili da usare.